Descrizione

Il nome mulino o molino (termine usato più spesso in passato) deriva dal tardo latino molìnum ed è il luogo dove si macinano il grano e le granaglie in genere.

Il molino di Orio Canavese è stato costruito negli anni ’50 per opera di Giacomo Tessitore in regione Fabbrica su terreni situati a sud del paese, quasi al confine con Montalenghe.

La costruzione è posta sulla sponda sud del Canale Demaniale di Caluso, le cui acque erano usate per provocare li movimento della ruota motrice posa sulla facciata nord del molino, nonché per l’irrigazione dei campi coltivati.

La ruota del molino all’esterno dell’edificio è collegata ad ingranaggi che, con il loro movimento, permettono il funzionamento delle due macine in pietra utilizzate per la frantumazione dei chicchi di mais e frumento, ottenendone la farina.


Modalità di accesso

La strada di accesso al molino partiva dalla parte alta del paese ed era ciottolata, molto ben tenuta per permettere di percorrerla con facilità in quanto non solo gli oriesi ma anche gli abitanti dei paesi confinati convogliavano le granaglie al molino di Orio.

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